Buongiorno a tutti, anzi god morgen.
Scusate ancora il ritardo (ed i capelli) ma come ho detto in un altro
post, la settimana scorsa ero a Bruxelles, e scusate anche la voce e
le occhiaie, ma è stata una settimana...come dire? Intensa. Diciamo
che ho fatto la mia parte per sostenere l'economia locale. Comunque,
passiamo alla nostra lezione di danese per questa settimana, che come
promesso si concentrerà su una pietra miliare nel processo di
integrazione in Danimarca: rødgrød med fløde. La scelta è
caduta qui grazie a coloro che hanno commentato il mio primo video su
Facebook. È stato un bellissimo scambio di opinioni sul post ed in
messaggi privati, che mi ha dato nuove idee per prossimi posts.
Grazie davvero.
Questa frase è apparentemente innocua:
significa budino di cereali (grød) rosso (rød, per via delle bacche
che ci si mettono dentro) con formaggio morbido (fløde). In realtà,
è un vero rito di iniziazione. Non appena proverete a parlare
danese, ci sarà sicuramente un danese che vi chiederà di dirla.
Tranquilli, comunque vada, non ce la farete mai al primo colpo e lo
farete ridere. In fin dei conti bisogna ipotecare parte della propria
reputazione ai fini dell'integrazione.
Questa frase mi permette anche di
condividere alcuni trucchetti di fonetica. Della d ho accennato
qualcosa nel primo video post. Ne parlerò in dettaglio in un
prossimo post. Per ora, riconoscete il fonema? Vi ricordate quando
dicevo che la d ha un certo fonema che si produce mettendo la lingua
fuori ed appoggiandola sopra i denti?
Visto che ho promesso di lasciare i
post sotto i due minuti, oggi parliamo della ø e la prossima volta
parleremo della r.
La ø si pronuncia ø. Per parlare
danese è necessario calarci in una realtà di suoni diversa da
quella italiana. Non è solo il problema che non ci si capisca
niente. Il problema è che mentre in italiano abbiamo otto fonemi
corrispondenti alle vocali (à á è é i ó ò u), il danese ne ha
più di venti. Come scrissi in un altro post, anche i danesi
capiscono solo il 60% di quello che si dicono tra di loro.
È vero anche che finché la frase sarà strutturata bene, riusciremo a farci capire, ed a questo dedicherò un altro post (sto facendo più promesse di un politico). Tuttavia, dobbiamo perciò fare attenzione. Per
esempio, alcune parole cambiano solo per una sola lettera ed una
pronuncia non accurata rischia di far ridere più di rødgrød med
fløde. Prendiamo ad esempio le parole bade (bagno), både
(entrambi), bede (l'infinito di pregare), e bøde (multa). A seconda
di come pronuncia la vocale, potremmo arrivare a convertire “Jeg
skal på toilettet og tager en bade” (vado in bagno e mi faccio una
doccia) in “ Jeg skal på toilettet og tager en bøde” (vado in
bagno e mi faccio una multa).
Direi che non sono riuscito a mantere
nemmeno la mia prima promessa (di tenere ogni video sui due minuti).
Spero comunque che nessun linguista se la prenda
se ho semplificato un po'. Fatemi sapere se ho fatto confusione, se
avete curiosità sulla lingua danese o avete dubbi su un argomento in
particolare, oppure se magari preferite qualcosa più dedicato sulla
fonetica, eccetera. Insomma, fatemi sapere. Compe sempre, il video è anche su youtube.
Quindi, all together now. Rødgrød med
fløde.
Take care,
Francesco